Specialista in mercato e servizi per il lavoro nei Centri per l’Impiego: Cosa fa e quanto guadagna?

Cosa fa lo Specialista del Mercato e Servizi per il lavoro all'interno dei Centri per l'Impiego e quanto guadagna?

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Sono molte le domande che in questi giorni si fanno i candidati del Concorso Centri per l’Impiego della Regione Sicilia. Tra le tante sicuramente mansioni e stipendio delle varie figure professionali a concorso la fanno da padrona. In questo articolo ci occupiamo della figura dello Specialista del Mercato del Lavoro; vedremo di cosa si occupa, quali sono le sue principali mansioni all’interno dei CPI e quanto guadagna di stipendio netto al mese.

Mansioni dello Specialista del Mercato del Lavoro

I lavoratori inquadrati nella Categoria D (Specialista, Esperto o Funzionario del mercato del lavoro) includono quelle professioni, il cui titolo minimo di studio è la Laurea, e che dunque rivestono un ruolo di maggiore complessità rispetto, ad esempio, alla figura dell’istruttore che abbiamo già esaminato in un precedente articolo.

Lo Specialista del Mercato e Servizi del lavoro svolge, in parte o in via esclusiva, i seguenti compiti all’interno del Centro per l’Impiego in cui presta servizio:

  1. Analisi dei processi di erogazione dei servizi per il lavoro e collaborazione alla proposta di predisposizione di procedure e standard operativi da applicare;
  2. Coordinamento e supporto alla pianificazione delle attività di una o più Unità operative che erogano servizi per il lavoro;
  3. Analisi del mercato del lavoro locale allo scopo di definire strategie e piani operativi di marketing per i servizi di incontro domanda-offerta di lavoro;
  4. Monitoraggio dell’attività dei Servizi per il lavoro con riferimento a specifiche aree di attività e individua eventuali azioni migliorative/correttive;
  5. Progettazione dei servizi e interventi di politica attiva del lavoro;
  6. Erogazione dei servizi di orientamento professionale attraverso colloqui individuali e di gruppo utilizzando tecniche specialistiche per l’identificazione delle competenze e dei fabbisogni e offrendo supporto alla corretta conoscenza delle opportunità in relazione alle politiche attive per l’occupazione;
  7. Consulenza e supporto nell’analisi delle propensioni e attitudini verso l’autoimprenditorialità e promozione di conoscenze specifiche nell’ambito della gestione d’impresa, nell’analisi preliminare dell’idea imprenditoriale, nella stesura del business;
  8. Monitoraggio e valutazione dell’esito delle azioni poste in essere (orientative, formative o di inserimento lavorativo), intervenendo all’occorrenza con opportune azioni correttive;
  9. Rilevazione dei fabbisogni professionali delle aziende clienti del servizio e sulla base di tali informazioni predisporre preselezioni/selezioni di personale;
  10. Consulenza di livello complesso o specifico su norme, agevolazioni, incentivi, comunicazioni obbligatorie, etc. e di promozione dei servizi di incontro domanda e offerta;
  11. Promozione di attività di confronto con le esigenze del territorio finalizzate all’innovazione dei servizi e alla crescita occupazionale con l’obiettivo di avvicinare e rendere accessibili ai cittadini e alle imprese i servizi, il sistema di incentivi e sgravi fiscali e le politiche attive del lavoro;
  12. Definizione dei processi operativi relativi all’erogazione dei servizi o alla realizzazione di specifici progetti/programmi di politica attiva e a monitorarne l’andamento.

Quanto guadagna lo Specialista del Mercato del Lavoro

Come già visto in questo precedente articolo che confrontava stipendi delle Categorie D e Categoria C possiamo affermare che per uno Specialista del Mercato del lavoro a primo incarico, dunque con inquadramento economico D1, lo stipendio mensile ammonta a circa 1.300/1.400 euro nette. La retribuzione lorda annua è, infatti, di circa 16.000€ a cui vanno sottratte le tasse (IRPEF in primis) e a cui vanno contabilizzate eventuali detrazioni fiscali (familiari a carico, bonus, …). A questa retribuzione mensile andranno aggiunge altre voci, come ad esempio maggiorazione per orario straordinario o indennità di natura straordinaria.

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